
La nuova struttura, che è stata realizzata secondo i più avanzati criteri di sostenibilità, con una grande attenzione ai costi ambientali, d’esercizio e al comfort, rappresenta un esempio ancora raro nella sua tipologia.
Il progetto porta la firma dello Studio Roatta di Mondovì e utilizza tutti gli accorgimenti disponibili per ridurre al minimo i consumi di energia, ad iniziare dall’isolamento esterno della struttura, costituito da uno spessore isolante di 15 cm sulle pareti e 16 sul tetto.
La scelta del riscaldamento a pavimento è in grado di garantire un risparmio del 25-30% sul combustibile e permette di evitare la dispersione del calore verso l’alto, offrendo allo stesso tempo anche un maggior comfort ambientale. La caldaia, alimentata a cippato, garantisce un’emissione di anidride carbonica praticamente nulla e, utilizzando biomassa prodotta localmente, sfrutta un’energia completamente rinnovabile con dei costi molto bassi.
Anche il design dell’edificio contribuisce al progetto complessivo del risparmio energetico. Le vetrate inclinate di 45° dotate di frangi-sole che caratterizzano il lato sud della struttura, sfruttano al massimo l’illuminazione naturale e garantiscono un riscaldamento costante delle aree interne in inverno, quando il sole è basso, lasciando entrare molta luce e calore; in estate, invece, con il sole più alto, i frangi-sole evitano il surriscaldamento dei locali.
Il condizionamento estivo della zona uffici si basa su un sistema geotermico con pompe di calore che utilizzano acqua proveniente dalle falde naturali del sottosuolo, e il raffrescamento dell’area produttiva è completamente naturale. L’aria fuoriesce da 26 bocchette distribuite sul pavimento, spinta da due piccoli ventilatori che completano il lavoro svolto dai lucernari sul tetto i quali, tenuti aperti durante la notte, contribuiscono al ricircolo permettendo di lavorare in condizioni climatiche migliori con una spesa molto bassa. Un impianto di condizionamento su una superficie così grande sarebbe stato impensabile.
Il Premio del 2009 per l’area Eco-Edilizia, promosso da Legambiente e Regione Lombardia con la collaborazione di Università Bocconi, Politecnico di Milano, Fondazione Cariplo e Camera di Commercio, é andato allo Studio Roatta Architetti Associati Mondovì che ha progettato e diretto la realizzazione del nuovo stabilimento di Monchiero.
La Giuria riconosce il carattere di eccellenza per “Edificio industriale Monchiero & C. Snc – alta efficienza energetica e comfort lavorativo”.